Alla guida ci sono due chef appassionati: Giovanni Rapone e la sua compagna Mirella Savi. Entrambi con il cuore legato alla gastronomia locale e lo sguardo che spazia nel mondo. Giovanni ha imparato fin da bambino i segreti degli insaccati nella macelleria-norcineria di famiglia. Un’arte che si ritrova nei ricchi taglieri degli antipasti, arricchiti da formaggi, assaggini di piatti tipici e, spesso, delizie al tartufo dei Monti Simbruini.
Nelle sapienti mani di Giovanni e Mirella la pasta, fatta in casa, si trasforma in fantastici primi piatti che spaziano dai tipici strozzapreti di Subiaco ai tortelli al brasato di fassona; dagli gnocchi a una golosa interpretazione dei cannelloni.
Il fiore all’occhiello de La Panarda sono le carni, selezionate direttamente dalla propria macelleria: succulente fiorentine, grigliate, arrosti, brasati, costine di maiale al forno sono solo alcune delle specialità che deliziano i palati.
È una cucina fatta di passione per il buon cibo, freschezza delle materie prime, creatività e innovazione che sa reinterpretarsi per soddisfare anche i vegetariani.
Una variegata scelta di dolci della casa conclude il menù. Ma un buon pranzo, si sa, si completa con un buon vino e La Panarda offre una ricercata selezione di vini delle migliori cantine italiane. La sua raffinata wine room è aperta anche a chi vuole solo provare o acquistare vini pregiati e scoprire nuove etichette.
La filosofia della famiglia Rapone è amore per la buona tavola a tutto tondo; un’esperienza che si può prolungare anche a casa, acquistando le sue specialità gastronomiche nella macelleria di famiglia accanto al ristorante.