C’è anche un mercatino di artigianato e hobbistica, se amate curiosare tra creazioni fatte a mano. E per i più piccoli? Ci pensa il truccabimbi: mentre loro si trasformano in farfalle, tigri e supereroi, voi potete dedicarvi con calma al bis.
Non fatevi ingannare dal nome: gli Gnocchi ‘Ncati non sono quelli di patate. È pasta fresca fatta a mano. S’impasta la farina con l’acqua calda e poi si taglia a tocchetti come gli gnocchi classici. Il sugo? Sedano e pomodoro nella migliore tradizione della Val d’Aniene, ma per la sagra ci sono anche al ragù di pecora e in bianco, con i funghi misti. Il segreto sta tutto nell’“ncatura”, quel tipico incavo che raccoglie il sugo e li fa ancora più buoni. Niente porzioni gourmet: qui si serve col mestolo e si fa il bis senza sensi di colpa.
La festa si svolge nel parco davanti alla chiesa di Santa Maria Maddalena. Qui si trovano i luoghi che raccontano la storia più antica del borgo. Sono tutti a portata di mano e in questi tre giorni di festa potrete scoprirli insieme alla Proloco.
Il Passo della Fortuna — e no, non si chiama così perché c’era un’indovina — da qui si passava, fin dal II secolo a.C., per scavalcare i Monti Prenestini e arrivare al Tempio della Fortuna Primigenia a Palestrina.
Trebula Suffenas: la città originaria, quella fondata dagli Equi che i Romani hanno reso famosa.
Cascata del Parabocio è la prima delle
Cascate della Rocchetta. Incastonate nel verde, scendono dalla montagna accanto a Rocca d’Elci, la fortezza abbandonata che nel Medioevo, insieme al Castello Theodoli, difendeva Ciciliano.