Il sapore dei pascoli montani

C’è tutto il sapore delle tenere erbette dei pascoli montani nei formaggi e ricotte della Val d’Aniene. Di pecora o di capra sono un’esperienza gustosa da assaporate lentamente con il palato e con l’olfatto.
La pastorizia è stata, per lungo tempo, una delle attività primarie dei valligiani; e se negli anni ‘60 e ‘70 in molti hanno preferito il “posto fisso”, oggi, sempre più spesso, i giovani scelgono di tornare all’attività dei loro nonni, portando l’innovazione del gusto in un mestiere antico.

Freschi o stagionati, dolci, aromatici o piccanti, ma sempre naturali come una volta

Ricottine; caprini avvolti da un manto di erbette aromatiche o semi di papavero; caciottine, primosale o con diversi gradi di stagionatura, talvolta arricchite da olive o tartufo; è ampia la gamma di formaggi e latticini prodotti con latte crudo di capre che pascolano sulle nostre montagne.
Dal latte di pecora si ottengono gustose ricotte e forme di pecorino. Dal gusto dolce e un po’ aromatico, quando è fresco, diventa via via più forte e leggermente piccante in base ai mesi di stagionatura.
Da ottobre a giugno, a Camerata Nuova, si produce il Cacio Fiore, un pecorino a pasta morbida e un po’ cremosa, dal sapore intenso, nella classica forma a mattonella. Si realizza con latte crudo di pecora e caglio vegetale, ottenuto dal fiore di cardo essiccato, un’antica tecnica casearia che gli dona un delizioso aroma di carciofo e verdure di campo.