Era la prima metà dell’Ottocento quando un contadino di Castel Madama decise di
innestare un pero comune con uno selvatico, un albero molto diffuso nelle nostre vallate. L’ibrido generò una pera buonissima che in poco tempo iniziò a essere coltivato con successo in tutto il territorio. In alcune annate si arrivò a produrne quasi tredicimila quintali, esportati sui mercati romani che contavano su una distribuzione organizzata.
Così, da una semplice curiosità, nacque la Pera Spadona di Castel Madama.
Oggi queste piante si vendono nei vivai di tutta Italia e le coltivano molte aziende agricole anche in altre regioni. Ma se volete gustare il sapore originale, dovete venire a Castel Madama e dintorni perché è anche il tipo di terreno che gli dà quella fragranza e dolcezza che la contraddistinguono.
Fin dal 1958 la terza domenica di luglio, Castel Madama la celebra con la
Sagra della Pera Spadona che, insieme al
Palio di Madama Margherita, anima l’estate del borgo.