La Grotta dell’Arco vi trasporta nell’affascinante mondo della geologia sotterranea e, con le sue pitture rupestri, vi farà viaggiare indietro nel tempo, quando su queste montagne vivevano orsi, cervi e pochi cacciatori preistorici.
Lunga più di un chilometro, questa cavità carsica, ricca di stalattiti e stalagmiti, si trova nella vallata del Pantano, a 3 km da Bellegra. Le pitture rupestri, quattro rosse e cinque nere, sono databili tra le ultime fasi del Neolitico e la prima età del Bronzo (4000/3000 a.C.), rappresentano uomini schematizzati secondo un modello stilistico, finora poco conosciuto in Appennino.
La Grotta, che prende il nome da un vicino grande arco naturale, è attraversata dal torrente Cona che ne ha plasmato la morfologia dando origine a limpidi laghetti sotterranei. La prima parte, accessibile al pubblico, si snoda attraverso due grandi sale; poi il percorso si restringe per ampliarsi di nuovo in giganteschi saloni, collegati da stretti cunicoli, visitabili su prenotazione per gruppi.