Tanto è piccola e semplice la struttura dell’Oratorio della Santissima Annunziata, a Riofreddo, quanto sono belli e interessanti i suoi affreschi; un ciclo pittorico, in stile gotico internazionale, dal tratto raffinato e i colori delicati, la cui attribuzione oscilla tra Angelo Cola da Camerino e un ignoto Maestro di Riofreddo.
L’Oratorio della Santissima Annunziata fu adattato nel 1422, su una preesistente chiesa romanica, per volere di Antonio Colonna, di Riofreddo. Sopra l‘altare è raffigurata l’Annunciazione, con la Vergine in trono in posizione elevata rispetto all’Arcangelo Gabriele e sullo sfondo una città immaginaria con portici, logge, bifore e scale, di tipica scuola umbra. Nella lunetta che sovrasta l’ingresso, è dipinta una Crocifissione in cui Gesù ha un’aureola dalla quale partono quattro raggi rossi orientati verso i quattro punti cardinali. La volta è interamente coperta da un Trionfo di Cristo con quattro schiere di angeli, e, alle estremità, i quattro Evangelisti, due Dottori della Chiesa d’Oriente e due di quella d’Occidente.
Sono scene, dense di significati simbolici, volte a rappresentare la storia della salvezza dell’uomo attraverso la figura del Cristo e, quindi, la centralità e la supremazia della Chiesa che da lui discende e che è “unica”.