La Montagna Scolpita di Cervara di Roma


Natura e arte nel segno della fratellanza tra i popoli

“Vive / solo, scolpito in cima / a una montagna di pietra. / È una scultura nel cielo, / che al cielo volerebbe / se l’aria la sostenesse”: ispirandosi ai versi di Raphael Alberti (il poeta esule dalla Spagna franchista che viveva ad Anticoli Corrado), lo scultore Vincenzo Bianchi, nel 1984 iniziò con Cervara di Roma un lungo sodalizio che l’ha resa unica.
Il Volo di Icaro; la Scala dell’Infinito; i Martiri della Resistenza; la Porta del Millennio; i Semi nella Roccia; Acqua Sorgente di Vita; la Scalinata dell’Arte per la Pace, sono figure e forme, plasmate nel “sogno della pietra” di un’umanità che cerca la libertà spezzando le catene della violenza e della guerra.
La Montagna Scolpita di Cervara di Roma è uno spettacolo insolito e affascinante che prosegue quella tradizione dell’“arte sotto il cielo” iniziata agli inizi degli anni Settanta, quando molti artisti realizzarono affreschi, mosaici e murales sulle facciate delle case.
In cima alla Scalinata degli Artisti sono incise alcune note del Notturno-Passacaglia per Cervara che Ennio Morricone dedicò al borgo che così descrisse: “Abbiamo trovato un posto dove c'è grande pace, ricerca dell'amicizia, e dove gli animali vivono con noi fra le baite e lungo le strade. In questo bellissimo ambiente ho trovato spesso fonte d’ispirazione per le musiche che ho scritto e che vivono di questa trovata serenità”.

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