Salendo da Orvinio verso l’Altopiano delle Pratarelle, è davvero affascinante veder apparire il Santuario di Vallebona, costruito dove sorgeva un castello i cui ruderi, oggi, gli donano un’atmosfera quasi misteriosa.
A metà tra leggenda e verità la sua storia inizia intorno al 1643, quando il maniero era ormai abbandonato. Si dice che un contadino stava falciando l’erba attorno ai ruderi del castello quando vide del sangue sulla falce. Sorpreso guardò a terra e vide un ritratto della Madonna che portò a Orvinio, nella Chiesa di San Nicola. La mattina dopo, tornato a Vallebona per lavorare, si accorse che l’immagine era di nuovo dove l’aveva trovata. Gli abitanti di Orvinio rimasero molto colpiti e, spontaneamente, raccolsero le elemosine per costruire la chiesa.
Il ritratto della Madonna fu installato sull’altare, dove si trova tuttora. Per la maggior parte delle decorazioni, oggi purtroppo deteriorate dal tempo e da maldestri restauri, fu chiamato Vincenzo Manenti.