Nella colazione di Pasqua in Val d’Aniene non può mancare la Pizza Cresciuta, il dolce pasquale per antonomasia, da mangiare con salame corallina e uova sode. Alta, morbida ma non asciutta, aromatizzata con semi di anice, arancio, limone e una miscela di vermouth, rum e alchermes: realizzare una buona Pizza Cresciuta è una vera e propria arte in cui sono fondamentali l’attenzione alle dosi e il lungo procedimento di lievitazione.
Ogni famiglia, ogni fornaio ha i suoi piccoli segreti. Nel secondo dopoguerra una fornaia tiburtina, la signora Giulia, era famosa per la bontà della sua Pizza Cresciuta, tanto che a Tivoli questo dolce è conosciuto come “Pizza Giulia”.