In autunno, passeggiando tra questi alberi maestosi che regalano le calde sfumature del foliage, si vedono sottili fili di fumo uscire dai tetti di casette in pietra a secco; si stanno essiccando le castagne con un lungo procedimento rimasto invariato da secoli che consente di conservarle tutto l’anno. L’essiccazione delle castagne richiede impegno e dedizione. Subito dopo la raccolta, si portano nelle casette e si distribuiscono sui graticci di legno; poi sul pavimento si accendono i fuochi che devono essere mantenuti bassi, quasi senza fiamma, per circa un mese. Il calore e il fumo disidratano lentamente le Mosciarelle donandogli un aroma delicato.
L’ultima fase è la battitura, che serve a separare il frutto dalla buccia prima di imbustarle. È allora, ai primi di dicembre, che si prepara la famosa Sagra delle Mosciarelle.