Mosciarelle

Da una tradizione antichissima frutti piccoli e gustosi

Da una tradizione antichissima frutti piccoli e gustosi

In tutti i negozi di Capranica Prenestina hanno un posto d’onore i sacchettini con le Mosciarelle, piccole castagne secche dal sapore dolce e delicato; ottime da mangiare bollite, nell’acqua o nel latte, e aromatizzate con l’alloro; in succulente zuppe e brasati; oppure macinate per ottenere farina per dolci e tagliatelle dal gusto decisamente particolare.
A Capranica Prenestina la coltivazione del castagno a uso commerciale coinvolge gran parte della popolazione; è una tradizione che risale al Medioevo quando fu impiantato l’enorme Castagneto Prenestino, oggi dichiarato monumento naturale.



Tra i toni dorati del foliage si avvia l’essiccazione delle Mosciarelle: un lavoro lungo e impegnativo per poterle gustare tutto l’anno



In autunno, passeggiando tra questi alberi maestosi che regalano le calde sfumature del foliage, si vedono sottili fili di fumo uscire dai tetti di casette in pietra a secco; si stanno essiccando le castagne con un lungo procedimento rimasto invariato da secoli che consente di conservarle tutto l’anno. L’essiccazione delle castagne richiede impegno e dedizione. Subito dopo la raccolta, si portano nelle casette e si distribuiscono sui graticci di legno; poi sul pavimento si accendono i fuochi che devono essere mantenuti bassi, quasi senza fiamma, per circa un mese. Il calore e il fumo disidratano lentamente le Mosciarelle donandogli un aroma delicato.
L’ultima fase è la battitura, che serve a separare il frutto dalla buccia prima di imbustarle. È allora, ai primi di dicembre, che si prepara la famosa Sagra delle Mosciarelle.


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