È una visita davvero insolita quella alla fortezza di Agosta, le cui tracce sono da ricercare, come novelli Sherlock Holmes, tra le viuzze del nucleo storico del borgo.
Bambini che giocano a palla, una signora che lavora a uncinetto sull’uscio, altre che curano i gerani alle finestre … nella fortezza di Agosta, ormai trasformata in abitazioni, non troverete saloni, feritoie o camminamenti. Questa passeggiata è un’esperienza sospesa tra vita quotidiana e storia medievale.
L’acciottolato di corte; i gradini di pietra consumati dal tempo; l’ingresso sormontato dalla bertesca; i portali in pietra della Chiesa di Santa Maria Assunta; l’alta torre avvolta nella leggenda della malinconica principessa Augusta, che il padre rinchiuse qui per non farle sposare il suo innamorato, raccontano di un Medioevo in cui l’Abbazia di Santa Scolastica costruiva la sua giurisdizione temporale e, anche qui, si sentiva l’influsso delle lotte tra guelfi e ghibellini.