Il Palio di San Lorenzo si svolge il 10 agosto, ricorrenza del Natale di Subiaco. Più che una rievocazione è una manifestazione sportiva in cui storia e competizione sono il pretesto per rinsaldare i valori della cultura comune e il senso di appartenenza. Una gara di rafting in cui sono messi alla prova spirito di gruppo, autocontrollo e sforzo collettivo per sfidare le rapide prima ancora che gli avversari.
Armati di pagaie e caschetti gli otto equipaggi, uno per ciascuno dei rioni di Subiaco, gareggiano sotto l’egida del proprio motto e dello stendardo, frutto di un’accurata ricostruzione storica di una commissione scientifica.
Prima della competizione, nella chiesa di San Lorenzo, la più antica del borgo, si benedice il Palio. Poi il corteo dei contradaioli sfila sul Ponte Sant’Antonio per raggiungere il quartiere medievale degli Opifici. Qui, tra la folla esultante e lo sventolio di drappi e gonfaloni, si presentano le contrade e si sorteggiano l’ordine di partenza e il timoniere. Teatro della competizione è il tratto dell’Aniene compreso tra il Mulino Carlani (sede del Centro Sport Fluviali) e il ponte medievale di San Francesco. Fans e visitatori si accalcano lungo le sponde erbose del fiume per seguire da vicino i gommoni che, l’uno dopo l’altro, scivolano veloci sull’acqua. Le quattro imbarcazioni che finiscono il percorso nel minor tempo gareggiano nelle due manche successive, in cui partiranno a coppie, in un’emozionante sfida all’ultimo colpo di pagaia per la conquista del Palio che il vincitore conserverà fino all’edizione successiva