M.A.C.S.

Un excursus multimediale nella storia delle Attività Cartarie e della Stampa


L’avvincente racconto della storia della stampa, con riproduzioni a grandezza naturale degli antichi strumenti, si svolge nella Rocca dei Borgia a Subiaco, il primo centro tipografico sorto in Italia.
Era il 1465 quando arrivarono a Subiaco, nell’Abbazia di Santa Scolastica, due chierici tedeschi, Arnold Pannartz e Konrad Sweynheym, portando il torchio da stampa a caratteri mobili, la rivoluzionaria invenzione di Gutemberg, da cui avevano appreso la tecnica di fondere i caratteri e di comporre le pagine da stampare che, fino ad allora, non si era mai vista in Italia. Stamparono 300 copie di una Grammatica latina, 275 di un’antologia delle Opere del Lattanzio e altrettante del De Oratore di Cicerone e del De Civitate Dei di sant’Agostino.
Crearono anche uno specifico carattere tipografico, il Subiaco, dalle forme tonde e le linee regolari ispirate ai caratteri latini: era nata la prima tipografia italiana. Da allora, per secoli, Subiaco è stata uno dei più importanti poli tipografico-cartari italiani; un’industria che man mano si è estesa anche ad altri paesi della Valle come Tivoli.
Nei sotterranei della Rocca dei Borgia, il Museo delle Attività Cartarie e della Stampa ripercorre le tappe salienti della storia della comunicazione scritta, dagli albori fino ai nostri giorni, attraverso riproduzioni a grandezza naturale di strumenti medievali e macchinari industriali d’epoca. Il filo conduttore del percorso è una lunga bobina di carta, supporto interattivo per testi scritti e video, che si srotola attraverso le sale e consente di approfondire le diverse tematiche semplicemente sfiorandola con la mano.

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