Con la Rievocazione della Passione di Cristo, la sera del Venerdì Santo a Vicovaro diventa un atto di condivisione. La comunità si raccoglie per vivere il momento più commovente della Pasqua e le emozioni si fanno palpabili. È un racconto intenso che si snoda tra le vie e piazze, trasformando il borgo in una struggente Gerusalemme.
Tutto e curato nei minimi dettagli. I costumi israelitici, le tuniche di pelle dei legionari, i cavalli ma, soprattutto, i volti intensi delle decine d’interpreti, rendono l’atmosfera davvero realistica. Sebbene non ci siano attori professionisti, colpisce la capacità d’immedesimazione. Uomini, donne e ragazzi ogni anno si mettono in gioco, con dedizione e trasporto, offrendo agli spettatori un susseguirsi di scene vivide e coinvolgenti.
La solitudine di Gesù nella preghiera sul Monte degli Ulivi. L’astio dei farisei, le urla della folla, le titubanze e incertezze di Ponzio Pilato, durante il processo. Il bisbiglio con Maria, le frustate dei soldati, le cadute sotto il peso della croce, affrontate senza mai cedere, nei momenti drammatici della salita al Golgota. La crocefissione, con il dialogo tra Gesù e Barabba, fino alla deposizione e la resurrezione. Ogni passo del racconto evangelico è ripercorso in un toccante viaggio interiore, mentre la folla assiste in silenzio, quasi trattenendo il fiato.
A ogni Pasqua, Vicovaro rinnova la sua identità e il suo legame profondo con la tradizione, ricordando che ci sono sentimenti che attraversano i secoli restando immutati. La Rievocazione della Passione di Cristo vicovarese va oltre la rappresentazione sacra. Indipendentemente dalle proprie convinzioni è un'esperienza di straordinario impatto e profondità emotivi.