Merita davvero una visita la Chiesa di Santa Liberata, a San Polo dei Cavalieri, che sfoggia un affresco con un’interessante interpretazione del Giudizio Universale.

A vederla da fuori, questa piccola chiesa cimiteriale, oggi si presenta con una semplice architettura neoclassica, dovuta a una ricostruzione del primo Ottocento, ma una volta entrati svela le sue antiche origini.
Fu costruita, come cappella rurale, nel 1493, la data è incisa sul primo gradino dell’altare; nel 1550 fu ampliata e consacrata. Risale proprio a questo periodo il grande affresco dell’abside che la nuova ricostruzione ha lasciato intatto.
È una visione quasi onirica, che pur nella semplicità dello stile, denota il carattere arguto dell’artista. Al centro, in piedi, la Madonna della Misericordia accoglie a braccia aperte, sotto il suo mantello, le anime dei virtuosi, tra cui un cardinale, probabilmente il committente; ai lati da una parte schiere di beati e angeli, dall’altra, i dannati tormentati dai diavoli. Una raffigurazione teatrale che riassume gli stilemi culturali-educativi tipici tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento.