Dagli equi ai romani: l’Antiquarium Giovanni Battista Ulisse a Cineto Romano raccoglie i materiali di scavo dell’area dell’antica Statio ad Lamnas, per secoli punto di sosta lungo la Via consolare Tiburtina Valeria

La storia curiosa del museo di Cineto Romano è legata a un’importante operazione della Guardia di Finanza che nel 2012 ha rintracciato nelle abitazioni di alcuni tombaroli quasi 18.000 reperti e dei taccuini con indicazioni che hanno consentito alla Sovrintendenza di ampliare l’area degli scavi iniziati dal 2009. Sono stati così identificati, lungo il percorso originario della via Valeria, un santuario degli equi (popolo che abitava la Val d’Aniene in epoca preromana), una villa rustica del III sec. a. C. e delle tombe a cappuccina. Le indagini archeologiche hanno riguardato in particolare l’area della Statio ad Lamnas, in prossimità dell’attuale bivio per Cineto Romano; segnalata anche nella Tabula Peutingeriana (copia medievale di un’antica carta romana) era il punto di diramazione tra la Via Tiburtina Valeria Vetus e la Tiburtina Valeria Nova.
L’Antiquarium, dedicato al giornalista cinetese e studioso delle tradizioni popolari Giovanni Battista Ulisse, offre un’interessante lettura del territorio del Medio Aniene nell’epoca in cui era un nodo viario fondamentale per i collegamenti tra il Lazio e l’Adriatico e per la gestione degli Acquedotti Aniensi.