Torri, torrette e giardini pensili: è uno spettacolo il Castello Massimo che, come nelle migliori favole, s’innalza sullo sperone roccioso che sovrasta la Gola del Fosso del Diavolo.
Torri, torrette e giardini pensili: è uno spettacolo il Castello Massimo che, come nelle migliori favole, s’innalza sullo sperone roccioso che sovrasta la Gola del Fosso del Diavolo.
Il Castello Massimo, com’è oggi, è frutto di una struttura tardo medioevale più volte rimaneggiata, ma era presente già alla soglia dell’Anno Mille come monastero fortificato dei monaci sublacensi.
Dal 1280 al 1536 appartenne ai Passamonti (famiglia del capitano di ventura Amico d’Arsoli che il borgo ricorda ogni anno con il Palio dell’Amico a fine giugno), poi agli Zambeccari e, infine, dal 1574 ai principi Massimo che ne sono tuttora i proprietari.