Il celebre Gruppo della Deposizione Lignea, il Trittico del Santissimo Salvatore e l’abside romana sono antichi capolavori che già da soli valgono la visita alla Cattedrale di San Lorenzo.
A vederla oggi, nel suo aspetto barocco, non si direbbe che la Cattedrale di San Lorenzo abbia più di milleduecento anni. In realtà sorse, nell’VIII secolo, sui resti della Basilica dell’antico Foro Tiburtino la cui abside (visitabile su richiesta) si trova, infatti, esattamente dietro a quella della chiesa attuale.
Il Foro era un’appendice del Santuario di Ercole Vincitore e si pensa che, dopo la decadenza dell’impero, la sua funzione religiosa-amministrativa sia continuata con la sovrapposizione del culto di san Lorenzo a quello, ormai vietato, della divinità pagana le cui festività cadevano, tra il 10 e il 12 agosto.
Nei secoli successivi fu interessata da numerosi lavori di ristrutturazione e ampliamento con l’aggiunta di cappelle affrescate, del campanile romanico, alto ben 47 metri, di affreschi, opere d’arte e dei raffinati sepolcri rinascimentali dei vescovi Angelo Lupi e Angelo Leonini.
Tuttavia, quando nel 1634 il cardinale Giulio Roma divenne vescovo di Tivoli si rese conto che era impossibile continuare a restaurare la vecchia struttura e ne ordinò il completo rifacimento.